
Senzaquadro è un ibrido tra un brand e un'opera artistica: una cornice inscindibile dal quadro stesso dove è contenuto un messaggio.
La base di partenza è sempre un rifiuto.
Un oggetto che comunemente andrebbe buttato, un packaging alimentare, una scatola usata per spedizioni, la confezione di un mobile appena montato. Poi vecchi giornali e fogli di scarto delineano la forma della cornice. Si tratta di un processo a più fasi, che richiede in media una settimana di tempo o più a seconda del tipo di finitura. L'idea alla base è una trasformazione di materiali di rifiuto che rinascono come oggetto di design, portatore di un messaggio importante e consapevole.


Economia circolare al servizio dell'arte
Uno schema compositivo modulabile dal punto di vista del design (depositato e accettato come brevetto), che evolve mantenendo la sua semplicità. Ogni Senzaquadro nasce con un messaggio: una parola, una frase, un concetto che può ritornare nelle diverse linee, mentre ogni cornice è unica e numerata e nelle sue imperfezioni si rivela il valore di una lavorazione interamente handmade.

Dietro al progetto
“Consumiamo tantissimo, ordiniamo online, mangiamo d’asporto, facciamo la spesa, com’è normale che sia. In alcune parti del mondo siamo fortunati, anche se a volte non ce ne accorgiamo. Ho pensato di partire dai mille rifiuti che ogni giorno ci intasano. Quindi per settimane non ho buttato via contenitori di delivery, food packaging e molte altre cose.” - Celeste Gaia
Senzaquadro nasce da un’idea di Celeste Gaia, artista multidisciplinare nata a Milano (21/06/1990). Laureata all’Università Cattolica in Linguaggi dei media, dopo un master allo IED in Fotografia ha lavorato per diverse agenzie creative e start-up milanesi.